mercoledì 1 febbraio 2012

L'Alloro Sta Meglio sul Pollo

"Incappo sempre più spesso in persone convinte che un'educazione universitaria, con conseguente laurea e tutto l'iter richiesto per arrivarvi, li elevi almeno 4 o 5 gradini da quella che comunemente loro definiscono plebe.
Da 'ignorante' quale sono vorrei ricordare a tutte queste "splendide" persone che le convinzioni personali non fanno altro che alterare e distorcere drammaticamente la realtà e che non è il cosiddetto "pezzo di carta" ad aggiungere valori che in precedenza mancavano.
Quindi, smettetela di camminare a due palmi dal suolo.
Non fate altro che rimarcare ciò di cui siete sprovvisti. :)".
Questa che vedete sopra è un'auto-citazione.
Sì, lo so che iniziare a citare se stessi è l'inizio del tracollo, ma l'ho fatto solo per introdurvi all'argomento del post. Miscredenti.
Btw, sono solito scrivere cazzate qui sul blog e dirle, invece, nella vita reale (d'altronde, se uno riesce bene in qualcosa, può mica sprecare un talento) ma, a volte, ho il neurone che fa contatto con la scatola cranica e mi fa partorire cose 'buone e giuste'. O presunte tali.
'Nzomma, oggi voglio parlarvi di una categoria di pirla di notevole caratura, meglio noti come gli "Universitarius Habilis".
Ebbene sì, questa categoria di deficienti 'esseri umani' è presente in buona parte del territorio nazionale e non fa altro che diffondersi a macchia d'olio.
I suddetti sono convinti che siccome vanno all'UNI "studiano" (le virgolette sono d'obbligo), mentre un qualsivoglia essere umano svolge una qualsivoglia altra azione, sono elevati a Dei che in nome del Sacro Pezzo di Carta combattano ingiustizie e migliorino il mondo con la loro sola presenza.
Ora, io non sarò uno pratico con le statistiche, ma non girava voce che il numero di coglioni era in netto aumento?!
Bene, l'Universitarius Habilis conferma appieno questa teoria! :D
Suvvia ragazzuoli, davvero credete che andare all'università vi renda migliori degli altri?
Non potete dire sul serio!
Cioè, uno che afferma una cosa del genere deve aver vissuto fino alla laurea, come minimo, nel mondo dei MiniPony dove tutto è rosa e coccoloso!
Andare all'uni è un miglioramento per se stessi, non un trofeo da sbandierare ai quattro venti sentendosi novelli Clark Kent e novelle Wonder Woman.
Naturalmente non intendo dire che chi va all'uni è da sminuire, eh.
Fortunatamente, ci sono persone che hanno consapevolezza di vivere nel mondo reale, dove nessuno è meglio di nessuno.
Sono il primo a detestare l'ignoranza. Trovo che sia uno dei mali principali di questa società, perché è diffusa fin troppo e pone dei limiti alla mente che i più non vogliono nemmeno provare a superare.
Però, e c'è un però, ciò non fa di un universitario una persona migliore.
Non sono di certo io a dover dire che la maggior parte dei laureandi, dopo essersi fatti il c**o sui libri per tot anni, passino secoli a cercare un lavoro per poi finire a fare panini da McDonald's (e non che sia un lavoro 'inferiore' ma se riesco a programmare un razzo per Marte, chiedere se vuoi l'hamburger con o senza maionese è effettivamente un po' svilente).
Insomma, qui sì è tutti sulla stessa barca e se anche un giorno doveste diventare capi di stato, dirigenti, imprenditori, astronauti o scienziati ciò non farà comunque di voi una persona migliore di qualcun'altra.
Sarete solo un/a ragazzo/a che ha dato il meglio e che ha potuto provare il tutto e per tutto puntando ad un sogno, nient'altro.
Poi, se anche dopo questo accorato avviso vi sentite ancora Stocazzo™ vi ricordo solo una cosa: l'alloro sta meglio sul pollo.
#Sapevatelo

Pollo all'Alloro

4 commenti:

  1. E' vero che ci sono quelle persone che "si sentono" perché vanno all'università, ma ultimamente mi è capitato di notare che a volte sono le persone che non vanno a dare questo "potere". Mi spiego meglio, ieri ad esempio ero ad una cena con amici e c'era un nuovo ragazzo che per fare conoscenza chiedeva che cosa facessimo nella vita,per pura coincidenza ieri eravamo tutte universitarie e quando noi gli abbiamo fatto la semplice domanda e tu che fai? E' stato lui stesso a svilirsi nella sua risposta perché faceva il salumiere,quando alla fine non c'era proprio niente da vergognarsi..
    Mi scuso per il lungo post e complimenti per il blog ;)


    http://imnotgossipgirl.blogspot.it/

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    1. Ciao, Kassandra! :D
      Quello che racconti te è indubbiamente un altro lato della medaglia che non avevo preso in considerazione.
      Concordo con te nel dire che sì è svilito da solo, non è un serial killer ma semplicemente un salumiere, che è uno dei mestieri più dignitosi al mondo. :)
      In ogni caso, la mia "critica" era rivolta a quelle persone che credono di essere elevate culturalmente e socialmente solo perché frequentano un'università. Tu e le tue amiche non vi siete messe lì a dire "siamo universitarie, siamo fighe" avete risposto ad una semplice domanda e stop. È proprio questo che ti differenzia dall'Universitarius Habilis!
      Comunque, ti ringrazio per i complimenti e per aver espresso il tuo pensiero.
      Mi ha fatto veramente piacere... :)

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  2. Ma scusa... quando ce vo', ce vo'! :D

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